La gioia di essere padre

ANNO DELLA FAMIGLIA AMORIS LAETITIA

Decima scheda di approfondimento dell'Esortazione Apostolica del Papa


All’arrivo del primo dei miei tre figli ho pensato che per essere un buon padre bastasse creare sempre e soltanto un clima di serenità, ascoltare e rispondere a tutte le esigenze e ai conflitti con la comprensione. Nobili propositi che però si sono scontrati con la realtà, soprattutto quando al delinearsi delle loro personalità, le provocazioni anche sui valori ritenuti fino ad allora saldi, si sono fatte sempre più frequenti. 
Ho imparato quindi che non esiste una linea univoca; occorre rispettare e seguire le loro aspirazioni. 
Solo la direzione deve essere quella giusta e il modo migliore per comunicarla è dare l’esempio, sempre, anche quando sembra che non si curino di quello che facciamo. 
Non ho quindi la soluzione. Sbaglio e imparo con loro ogni giorno, ma di una cosa sono sicuro: l’amore per un figlio non lo cerchiamo, si crea dentro e non deve essere molto diverso da quello che Dio prova per noi. Lasciamoci guidare.
Eugenio Volonterio


Dio pone il padre a capo della famiglia; un dono bellissimo e unico, ma con responsabilità grandi che in questa società, dove niente è come prima perché tutto è cambiato, si sono persi i valori della famiglia e della fede. 
Ma se la società è cambiata, invariato è l’amore di un padre per i propri figli. 
Almeno per me è così: per loro farei qualsiasi cosa pur di farli crescere educati e con sani principi, anche se - lo devo ammettere - in questi periodi è davvero difficile, perché tutto gira attorno al businnes.
Ricordo che mio nonno mi diceva: “E’ sempre stato così; c’è sempre stata la gente che pensava prima al proprio benessere”. Infatti si vede dove siamo andati a finire!
A volte, quando vado a trovare i miei cari, penso a quanto sono stato fortunato! 
Hanno trasmesso i valori ai miei genitori e tramite loro a me, per essere uomo e specialmente un buon padre. Per rappresentare queste due magnifiche figure, ho al mio fianco una splendida donna, mamma e moglie: con il nostro amore consacrato a Dio abbiamo creato una magnifica famiglia. 
Lui ci ha donato due bimbi splendidi, coi loro pregi e difetti. 
Ora tocca a noi trasmettere loro i valori, diritti e doveri, per vivere nell'oggi e crescere da cristiani, come siamo stati educati noi.
Samuele Perri


La gioia di essere padre è la voglia di mettere al mondo un figlio per essere presente nella sua vita e diventare un uomo migliore grazie alla paternità.
  • È sapere essere disponibile e coinvolto, e così facendo sostenere la crescita del proprio figlio in modo affettuoso.
  • È coinvolgerlo e fare le cose insieme a lui, anche se ci vorrà dieci volte il tempo che servirebbe per farle da solo.
  • È osservare il proprio figlio oggettivamente senza condizionare i suoi interessi, ma lasciare che si esprima per capire a cosa è realmente interessato.
  • È avere la pazienza di “aiutarlo a fare da solo” per godere appieno di ogni piccolo successo che conseguirà nella vita.
  • È destare in lui un amore spontaneo verso Dio, e la certa consapevolezza che Dio lo ami.
Accompagnarlo e vivere con lui il cammino della fede prepara in lui un senso religioso che non può essere suscitato da alcun insegnamento.
Andrea Stradella


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cap. V - §§ 176 - 177
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